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FAQ

Ecco alcune delle domande più frequenti che si pone chi si approccia per la prima volta ad un percorso psicologico

Perché rivolgersi ad uno psicologo?
Per ripristinare il tuo benessere psicofisico. Affidarsi ad uno psicologo che mobiliti le tue risorse personali, di coppia o familiari, che possa contribuire ad una rilettura consapevole della situazione critica e del contesto, e lavori su obiettivi definiti insieme, è un primo importantissimo passo per ripristinare il tuo benessere e permetterti di riprendere il normale processo di crescita e risoluzione dei problemi
Quando rivolgersi allo psicologo?

Lo PSICOLOGO, è uno specialista a cui potersi rivolgere in una molteplice varietà di situazioni, alcune tra queste:

  • durante fasi critiche della vita, momenti di difficoltà o di sofferenza; l’avvento di una crisi non è solo un ostacolo o un momento di impasse, ma rappresenta anche una preziosa opportunità di crescita e di evoluzione, se colta nel modo appropriato e con gli strumenti adeguati;
  • fasi di cambiamento e momenti in cui è necessario prendere decisioni e trovare un nuovo equilibrio;
  • quando si avverte un disagio psicologico o si incontra un momento/evento stressante o traumaticodella propria vita;
  • quando a causa di una difficoltà personale (ansia, paura, rabbia, tristezza, colpa, vergogna) si è costretti a rinunciare ad aspetti importanti della propria vita;
  • in caso di separazioni o lutti;
  • in caso di traumi, antichi o recenti, che impediscono di vivere serenamente il presente;
  • per migliorare la qualità della propria vita, la propria salute ed il proprio benessere psicofisico.
Cosa succede nel primo colloquio?

Il primo colloquio è il primo momento di conoscenza tra lo psicologo e la persona, coppia o famiglia, che consiste in una valutazione iniziale per valutare la possibile presa in carico.

Durante il primo colloquio lo psicologo si presenta, fornisce informazioni rispetto al proprio approccio terapeutico, esplora la richiesta e la motivazione che ha portato quella persona o quella famiglia in seduta ed approfondisce le aspettative al riguardo di un percorso psicologico.

Al termine del primo colloquio, nei casi in cui è possibile lo psicologo darà una restituzione alla persona e si deciderà per l’eventuale presa in carico; verranno inoltre concordati la frequenza, gli orari e il costo delle sedute, costruendo insieme il contratto terapeutico.

Durata e Frequenza?
La durata e la frequenza delle sedute di un percorso psicologico possono dipendere da molti fattori, che vanno discussi insieme nei primi colloqui preliminari, durante i quali vengono tenute in considerazione tutte le variabili della persona, del contesto, anche quelle pratiche, e della problematica portata dal paziente. Durante il primo o i primi incontri si stabilisce quindi insieme qual è il tipo di intervento più indicato. “Insieme” significa che il Cliente, con la sua storia e la sua conoscenza di sé, e il Professionista, con il suo bagaglio di esperienza, di tecniche e di competenze, si confrontano sulla decisione rispetto al percorso più opportuno da intraprendere. Per questi motivi, non è possibile stabilire a priori la durata di un percorso, ma in genere coincide con il miglioramento del problema che ha motivato la richiesta del percorso.
Quanto dura una seduta dallo psicologo?

La durata di una seduta viene indicata nelle fasi iniziali e dura circa 50 min.

Costi da sostenere?

La tariffa della seduta varia a seconda del tipo di intervento richiesto, che si tratti di un sostegno individuale, di coppia o familiare o di altre prestazioni. La tariffa viene comunicata all’inizio della presa in carico e fa riferimento al Tariffario stabilito dal Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi. Si ricorda che le spese per prestazioni sanitarie fornite da psicologi sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

Le spese sono detraibili?

Le spese sostenute per le sedute psicologiche o psicoterapeutiche, purché appositamente documentate, possono essere interamente portate in detrazione al capitolo “spese mediche e sanitarie”, fino ad un tetto massimo di € 15.493,71 all’anno. Il terapeuta deve rilasciare apposita fattura o parcella attestante l’importo della sua tariffa, i suoi dati fiscali e quelli di iscrizione all’Albo degli Psicologi. Non si possono infatti detrarre spese sanitarie per sedute svolte con persone non regolarmente iscritte all’Albo. Dal 1.gennaio 2020, le spese sanitarie con professionisti privati sono detraibili solo se viene effettuato un pagamento tracciabile (bonifico, assegno, POS etc.). Tutte queste forme di pagamento sono accettate nel mio studio.

Lo psicologo ha l'obbligo del segreto professionale?

Lo psicologo è tenuto a mantenere il segreto professionale così come è esplicitato e regolamentato nel Codice Deontologico degli Psicologi.

Qual è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?

Lo psicologo non è un medico ma un professionista laureato in psicologia, abilitato all’esercizio della professione tramite un Esame di Stato ed iscritto all’Albo professionale degli Psicologi. Oggetto del suo interesse è il funzionamento della mente, con le sue componenti fisiologiche, psicologiche, relazionali ed ambientali. Può operare in ambito clinico o organizzativo con interventi di prevenzione, diagnosi e attività di abilitazione, riabilitazione e sostegno psicologico rivolte all’individuo, al gruppo, alla famiglia, alla comunità e alle organizzazioni. I principali strumenti di intervento dello psicologo sono il colloquio psicologico, che può anche accompagnarsi alla somministrazione di test psicologici con una funzione diagnostica ed orientativa.

Lo psichiatra è un medico, laureato in Medicina, che ha conseguito una specializzazione in Psichiatria. Ha un approccio organico alla malattia mentale, intesa come derivante da un funzionamento anomalo a livello fisiologico del sistema nervoso. Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico.

Lo psicoterapeuta è un professionista che, arrivando da un precedente percorso in Psicologia o in Psichiatria, ha conseguito una specializzazione di 4 anni presso una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia universitaria o riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). È il professionista indicato nella cura e nel trattamento dei disturbi psicopatologici e che possiede le competenze per fare con la persona un lavoro che va oltre il sostegno psicologico arrivando a dei cambiamenti più profondi. I suoi principali strumenti di lavoro sono il colloquio clinico e la relazione terapeutica.

Psichiatra e psicoterapeuta lavorano su facce diverse della stessa medaglia, il disagio psichico, ciascuno con le proprie competenze. Nel caso in cui sia necessario, in un’ottica di integrazione mente e corpo, psichiatra e psicoterapeuta possono lavorare in stretta collaborazione, occupandosi l’uno di ristabilire l’equilibrio fisiologico, l’altro di ristabilire l’equilibrio psicologico.

Come posso fissare un appuntamento?

Puoi fissare un appuntamento telefonando al numero 3347565440, mandando un email a info@annalisacosco.it o in alternativa compilando il form nella pagina dei contatti.

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Dott.ssa Annalisa Cosco

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